Una percentuale alta, ma superata dal dato registrato in altri settori merceologici come il trasporto e magazzinaggio, 66,80%, e le costruzioni, 64,44%Il lavoro nero regna (anche) nei campi: su un totale di 7.265 aziende agricole controllatenel corso del 2017 dall'Ispettorato nazionale del lavoro, i braccianti irregolari individuati sono stati 5.222 (5.512 nel 2016), di cui 3.549 in nero (l'anno precedente erano 3.997) per un tasso di irregolarit� pari al 50 per cento. Una percentuale alta, ma superata comunque dal dato registrato in altri settori merceologici: trasporto e magazzinaggio 66,80%, costruzioni 64,44%, alloggio e ristorazione 64,42%, attivit� manifatturiere 58,84% e commercio 53,90 per cento.via libera definitivo alla camera18 ottobre 2016Caporalato, approvate le nuove norme. Punito anche il datore di lavoro Individuate 387vittime di sfruttamentoA fare il punto� la Federazione Lavoratori AgroIndustria della Cgil, citando l'ultimo Rapporto annuale dell'attivit� di vigilanza che offre importanti dati relativi al caporalato, alla luce delle recenti “Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo” (legge 199/2016). L'anno passato, grazie all'attivit� di polizia giudiziaria cui fa riferimento il Rapporto, sono stati individuati 387 lavoratori vittime di sfruttamento in agricoltura, mentre i provvedimenti di sospensione delle attivit� imprenditoriali sono stati 360, dei quali 312 revocati a seguito di regolarizzazione.Galli (Flai): con nuove norme repressione maanche regolarizzazioni�Questi dati ancora allarmanti - dichiara Ivana Galli, segretaria generale Flai Cgil nazionale - ci dicono come il contrasto al caporalato e allo sfruttamento in agricoltura sia elemento fondamentale per un settore ancora fortemente aggredito da tali fenomeni; alcuni numeri, per�, dimostrano anche come con le nuove norme che non ci si sia fermati alla sola azione repressiva ma anche a percorsi di regolarizzazione�. Secondo Galli, �il Protocollo, che ha determinato un'importante azione mirata al contrasto al caporalato nel settore agricolo in alcune aree del Paese, dovrebbe essere rinnovato, rilanciato sui territori e rifinanziato�.© Riproduzione riservataArgomenti:Flai CgilIvana GalliRapporto Ispettorato Lavoro 2017 0 commentiPartecipa alla discussioneAnnullaDisclaimerPubblica 0 Commenti | AggiornaVedi tutti i commenti Carica altri commentigoogletag.cmd.push(function() { googletag.display("div-gpt-ad-MPU_Top"); });Video 16 marzo 2018Ponte crollato in Florida, almeno quattro mortiI più letti di ItaliaUltime novitàDal catalogo del Sole 24 Orevar __store24start = trueScopri altri prodotti googletag.cmd.push(function() { googletag.display("div-gpt-ad-MPU_Middle"); });Le gallery più visteSport15 marzo 2018MotoGp, i team e i piloti del mondiale 2018Motori2414 marzo 2018Moto e scooter, le novit� di primaveraItalia13 marzo 2018I monumenti aperti dal FaiModa14 marzo 2018Botanic mood: 70 abiti e accessori per invadere di fiori l’armadio di primaveraMotori247 marzo 2018Ginevra 2018, le novit� e i prototipi marca per marca